Edith Stein Poggio Berni

Edith Stein Poggio Berni

La cooperativa sociale Edith Stein si è costituita a Poggio Berni nel 1992, come sviluppo dell’associazione fondata nel 1988 da Sancisi Pier Alberto.

Il centro, organizzato in gruppi appartamento dal 2005, offre un’ accoglienza di tipo residenziale a persone con problematiche di tipo psichiatrico ed ha come scopo una riabilitazione tendente a migliorare la sfera cognitiva e affettiva attraverso tutta una serie di proposte di vario tipo (artistiche, sportive, educative ecc).
Inoltre attraverso le varie figure professionali che compongono l’equipe, si offre un sostegno agli ospiti nella gestione della casa e della propria persona.

I gruppi-appartamento, si differenziano principalmente per il diverso livello di copertura assistenziale (24 ore, 12 ore e 6 ore) e per il diverso livello di autonomia personale degli ospiti. Questa modulazione ha permesso di poter creare risposte differenti e mirate ai diversi bisogni di ognuno e di creare un percorso riabilitativo a tappe nell’ottica sempre del raggiungimento di una maggiore autonomia personale possibile. All’interno del gruppo appartamento coperto 24 ore, sono ospitate le persone che richiedono un maggior carico assistenziale, mentre nelle altre sedi sono ospitati coloro che hanno bisogno di minor assistenza e che hanno già terminato una parte del percorso riabilitativo.

La diversa organizzazione e specificità di ciascuna sede permette una certa elasticità e capacità di risposta alle esigenze di ciascun ospite, in relazione alle caratteristiche ed agli aspetti psicopatologici presentati ed in relazione ai diversi momenti del personale percorso terapeutico e riabilitativo di ogni ospite .

Ogni ospite ha il suo operatore di riferimento; l’equipe segue linee di lavoro che sono concordate con due psicoanalisti, nostri supervisori e con gli operatori dei servizi invianti.

 

La cooperativa ha interesse anche a proporre iniziative di carattere culturale, pubbliche, sulla salute mentale, riproponendo il pensiero freudiano come pensiero giuridico di competenza individuale, come pulsione volta alla meta soddisfacente.